FINAL MEN
Turchia-Germania 2-1

FINAL WOMEN
RUSSIA-USA 0-3

LA TURCHIA VINCE IL SECONDO MONDIALE DI CALCIO PER SORDI DOPO 4 ANNI E LA FINALE FEMMINILE E’ STATA CONQUISTATA DAGLI USA
Con la finalissima disputata sul capo sportivo comunale “Dirceu” di Eboli, cala il sipario sulla terza edizione del Campionato di Calcio a 11 per Sordi che si è svolto tra Agropoli, Capaccio – Paestum ed Eboli, dal 19 giugno al 2 luglio. La coppa del mondo maschile è stata vinta dalla Turchia che ha battuto per 2-1 la Germania. La coppa del mondo femminile è stata vinta dagli Usa che hanno battuto per 3-0 la Russia. Miglior portiere è stato Pronichev, nazionale della Russia; miglior giocatore è stato Tark Ahmedali, nazionale dell’Egitto. Premiati anche i capocannonieri che sono stati Ricardo Mestre (Argentina) e Benjamin Christ (Germania), rispettivamente con 7 e 6 reti messe a segno. Numeri da record quelli che hanno caratterizzato questa manifestazione sportiva internazionale fortemente voluta da Carmine De Caro, presidente del Comitato Organizzatore Locale: 62 partite disputate; 6.000 ore di gioco effettuate; 4 campi sportivi impegnati; 22 squadre partecipanti (16 maschili e 6 femminili); 17 nazioni aderenti – Usa, Russia, Ucraina, Giappone, Argentina, Germania, Inghilterra, Belgio, Svezia, Grecia, Polonia, Turchia, Iran, Iraq, Arabia Saudita, Egitto e ovviamente l’Italia; 800 atleti ingaggiati; 150 unità tra commissari tecnici, preparatori e massaggiatori; 40 arbitri e assistenti in campo provenienti da diversi paesi europei e designati dalla sezione campana dell’Aia-Figc; 10 interpreti Lis (Linga dei segni); 40.000 spettatori che hanno seguito le partite in diretta streaming; 4 arbitri internazionali provenienti da Portogallo, Norvegia, Danimarca, Germania. I tempi regolamentari della finale maschile non hanno regalato grandi emozioni al tantissimo pubblico presente sugli spalti dello stadio Dirceu di Eboli. La Turchia riesce a piazzare il primo goal grazie alla punizione segnata da Mehmet Sert, la Germania non demorde. A pochi minuti dalla triplo fischio finale, sono i tedeschi a pareggiare con un goal di Klaus Heckenberger. Un risultato questo che non produce gioie alle due compagini in campo. Il primo tempo supplementare scorre tranquillo, ma allo scadere della seconda frazione di gioco è Murat Simsek a regalare la gioia ai Turchi di alzare al cielo la coppa del mondo del terzo mondiale di calcio per Sordi. Ha diretto l’incontro Fabio Maresca, di Napoli, che nella prossima stagione arbitrerà in serie A. Il Campionato Mondiale di Calcio per è stato promosso dal Comitato Organizzatore Locale, sotto l’egida della Federazione Sport Sordi Italia, con il supporto della Figc-Lnd, la collaborazione dei Comuni di Agropoli, Capaccio-Paestum ed Eboli, il patrocinio del Coni e del Cip. Ospiti della giornata conclusiva, per i saluti di rito: Carmine De Caro, consigliere nazionale Fssi e presidente del Col “World Deaf Football Championship 2016”; Guido Zanecchia, presidente nazionale Fssi; Valery Rukledev, presidente ICSD (International Committee Sports Deaf); Carmine Mellone, presidente regionale Cip Campania; Paola Valli, segretario federale Fssi; Massimiliano Bucca, consigliere nazionale Fssi. Ha portato il saluto della città di Eboli, il sindaco Massimo Cariello. “Bilancio positivo – afferma Guido Zanecchia, presidente della Federazione Sport Sordi Italia – ed è bello vedere tutte queste squadre, tutte queste culture unite dallo sport. Per quanto riguarda le partite, il livello tecnico lo reputo molto buono, le partite sono state molto emozionanti gli atleti hanno dimostrato tanta grinta. Lo sport dei sordi in futuro è destinato a crescere tantissimo. Il terzo campionato mondiale è stato un incontro sportivo e culturale molto importante. Ringrazio i sindaci che hanno ospitato i tornei e tutto il territorio salernitano per aver risposto con entusiasmo, allegria e professionalità a questo invito”. “Sono molto contento di questa manifestazione internazionale – sostiene Carmine De Caro, presidente del Comitato Organizzatore Locale – perché con questo evento sportivo abbiamo incrementato il turismo e nello stesso momento abbiamo dato visibilità nel mondo che esiste lo sport per sordi. L’iter procedurale per far sì che il Mondiale si tenesse in Italia, e in particolar modo nella nostra amata Campania, è stato abbastanza faticoso, ma grazie al duro lavoro fatto nei mesi addietro da tutto lo staff del Comitato, abbiamo dimostrato alla Federazione Sport Sordi Italia, che Salerno e la sua provincia erano adatte per queste manifestazioni. Il tempo e i fatti ci hanno dato ragione”.